“Sport e bene comune” si incontrano ad Assisi
Ad Assisi in più di 700, provenienti da tutta Italia e, per la precisione, da 20 regioni e 85 città sparse dal nord al sud del Paese. Il Meeting di Assisi è ormai una grande tradizione dell’Associazione, ma - ogni anno - è anche una novità irripetibile. Vivere Assisi, prima di ogni altra cosa, vuol dire incontrare San Francesco. Vuol dire respirare i suoi luoghi, la sua terra e sentirsi “infinitamente piccoli” di fronte alla sua esperienza di vita. Vuol dire riscoprire il piacere di sentirsi poveri. Il piacere di costruire la propria esistenza sulla roccia delle cose essenziali della vita. Vivere Assisi vuol dire anche incontrarsi. In un tempo in cui la partecipazione costituisce uno dei grandi problemi dell’Associazionismo, le nostre sale continuano ad essere “costantemente piene”. Credo capiti a pochi. Forse a pochissimi. Vorrà pur dire qualcosa. Certo che sì. È un indicatore prezioso di un’associazione viva, in crescita, protagonista del proprio tempo, ricca di entusiasmo e di voglia di fare, con un’altissima tensione educativa… Incontrarsi è proprio bello. Qui ad Assisi uno di Milano si trova seduto accanto ad uno di Trapani. Uno di Udine pranza con uno di Napoli. Uno di Palermo lavora insieme ad uno di Ravenna. Nascono e si rafforzano amicizie che resteranno per tutta la vita. A questo proposito è partita ieri sera la “fase due” dei Gemellaggi. Per il secondo anno consecutivo ad ogni Comitato è stato attribuito (per sorteggio) un Comitato gemello. Obiettivo conoscersi, scambiarsi esperienze, aiutarsi… Le presidenze provinciali dei due Comitati si incontreranno. La speranza è che la proposta venga estesa agli arbitri, alle società sportive e via dicendo. Se ci pensate, l’amicizia con nuove persone è uno dei regali più belli che si possa immaginare di trovare sotto l’albero. E ieri sera l’abbiamo regalata a tutta Italia. Ma Assisi è soprattutto cultura e spiritualità. Oggi 10 grandi ospiti ci accompagneranno con i loro interventi per aiutarci a comprendere come possiamo dare il meglio di noi nell’affrontare la sfida educativa e nel costruire il bene comune della società del nostro tempo. Lo faranno, con semplicità e con umanità. Questo, per certi aspetti, sarà un weekend normale. Più di 12 mila partite si svolgeranno - come sempre - tra oggi e domani sui campi e nelle palestre di tutta Italia. Per altri aspetti non sarà così. Vivere Assisi capita una volta all’anno. Ed è un’esperienza che contagia tutto il Csi.